Pubblicato il: 2018-01-31 12:31:35
Azeglio Vicini ha guidato la nostra Associazione nel terzo decennio dalla sua storia. Corre l'anno 1994 e alle porte ci sono i rinnovi di tutte le cariche sociali. Vicini dopo aver guidato l'Italia al Mundial italiano accetta di buon grado di rappresentare l'Associazione nella sua figura più importante: quella di Presidente.Scoprire l'uomo Vicini è per tutti una gradita sorpresa, oltre alla professionalità e alla competenza, che ne hanno sempre contraddistinto la carriera, Vicini all'Interno dell'AIAC si dimostra persona affabile, simpatica e sempre pronta ad ascoltare i problemi della nostra categoria.
Sotto la sua gestione la nostra Associazione riporta la sua sede in quella che tutti noi riteniamo la nostra sede naturale: il Settore Tecnico di Coverciano.
Molti i passi concreti che l'abile mano di Vicini riesce a far fare al nostro gruppo. Intanto la parificazione in assemblea dei voti che vengono divisi al cinquanta per cento per i professionisti e all'altro cinquanta per cento per i dilettanti.
Ma soprattutto è verso l'esterno che Vicini concentra i suoi sforzi, in particolar modo nei rapporti con la LND ottenendo, ad esempio, l'obbligatorietà di tecnici abilitati per la guida delle rappresentative. La conferma dell'accordo collettivo con le Leghe professionistiche, un altro significativo successo.
Viene introdotta la presenza di un rappresentante della nostra Associazione nella commissione per lo svolgimento dei corsi allenatori.
Nel 1999 la svolta epocale che vede l'AIAC entrare, secondo il nuovo Statuto del Coni a far parte del governo del calcio. Vicini commenta: "Essere all'interno vuol dire anche avere più voce per la tutela dei nostri diritti e per una sempre maggiore considerazione della nostra attività".
Alla fine del 2003 e alle soglie del decimo compleanno da Presidente dell'Aiac, dopo i tanti successi ottenuti, Vicini manifesta la sua volontà a non ricandidarsi, considerando concluso il suo ciclo. E' lui ad annunciare la candidatura di Renzo Ulivieri, dichiarandolo in pratica suo successore.
Anche dopo aver lasciato l'incarico di Presidente, Vicini è sempre rimasto al fianco della nostra Associazione ricoprendo il ruolo di Presidente Onorario e aiutando Renzo Ulivieri, durante il suo percorso non facendo mai mancare i suoi preziosi consigli e la sua proverbiale simpatia.
Un'amicizia con l'AIAC che è andata avanti fino a questo triste giorno in cui tutti noi piangiamo la sua scomparsa.
GRAZIE Azeglio per tutto quello che hai saputo fare per noi