Pubblicato il: 2023-09-06 09:04:15
Un'ora e mezza di dialogo-confronto, intorno alle pagine di un libro, "Capolavori", con deviazioni sull'attualità politica, sulla recente riforma del lavoro sportivo e sulla prossima, attesa, riforma costituzionale che vedrà la riformulazione dell'articolo 33, e in pratica l'inserimento del diritto allo sport, sancito finalmente dalla nostra Carta fondativa.Ieri sera, negli spazi della Festa Nazionale dell'Unità, in svolgimento a Ravenna, il presidente dell'Aiac, Renzo Ulivieri e Mauro Berruto, già CT dell'Italvolley e ex DTdella Federazione Tiro con l'Arco, ora parlamentare Pd, hanno dibattuto di questi temi, tra ricordi, aneddoti personali e riflessioni sull'importanza e sul ruolo socio-politico dello sport.
Berruto ha appena mandato in stampa una nuova edizione di "Capolavori" (già premio letterario sportivo Memo Geremia 2019), con una terza parte conclusiva, dedicata tra l'altro all'iniziativa legislativa bipartisan (lui primo firmatario) che in questo mese dovrebbe portare alla modifica dell'articolo 33 della Costituzione (già passato attraverso tre voti unanimi parlamentari), che recita: «La Repubblica riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisco dell'attività sportiva in tutte le sue forme».
Spazio anche alle valutazioni sulla recente entrata in vigore della riforma del lavoro sportivo. Ulivieri ha spiegato: «Tra le ragioni della nascita dell'Assoallenatori, quasi 60 anni fa, c'era proprio la ricerca del riconoscimento, a livello dilettantistico, dello status di lavoratore per gli allenatori. Dunque questa svolta era necessaria. Certo, l'applicazione delle nuove normative dovranno tener conto della necessità di aggiustamenti funzionali alle reali esigenze degli allenatori e alla tenuta del sistema. Il lavoro da fare dunque non è finito».