Pubblicato il: 2023-04-06 09:50:58
«Io ho visto questa scena: la mano destra di Stankovic aperta sul petto, in segno di orgogliosa appartenenza davanti a insulti razzisti; un'altra mano, la destra di Mourinho, questa sollevata a mezz'aria, in segno di censura verso i propri tifosi. Insieme, e sottolineo insieme, queste due mani formano un gesto di coraggio che merita piena solidarietà e indicano una strada da percorrere: quella della presa di coscienza che non si può più restare in silenzio a guardare». Così Renzo Ulivieri, presidente dell'Assoallenatori, ha commentato quanto accaduto domenica pomeriggio all'Olimpico, durante Roma-Sampdoria: «E' un segnale individuale che va raccolto da tutti. Dejan Stankovic, allenatore serbo della Samp, che insultato dai tifosi avversari, al grido di "sei uno zingaro", risponde a gesti e a parole nel dopo gara («Sono orgoglioso di esserlo») costringe tutti a prendere atto che questo non può più essere il tempo dell'indifferenza. Così come José Mourinho che entra in campo in contrasto con una parte dei propri sostenitori, invitandoli a tacere, indica che certe derive incivili richiedono il contrasto aperto da parte di ognuno di noi, al di là delle appartenenze di club e soprattutto al di là delle proprie origini».