Pubblicato il: 2023-02-09 10:17:03
Matteo Marani è stato eletto oggi presidente della Lega Pro, succedendo così al dimissionario Francesco Ghirelli. L'assemblea elettiva, svoltasi questa mattina al Coni, a Roma, lo ha visto prevalere, con 39 voti, sull'altro candidato, Marcel Vulpis, fermatosi a quota 15 (2 schede bianche, 2 nulle). Al fianco di Marani, come vicepresidenti, ci saranno Gianfranco Zola e Giovanni Spezzaferri, ex presidente dell'Aversa Normanna e per quattro anni nel consiglio direttivo di Lega Pro.Il Presidente Renzo Ulivieri, i Vicepresidenti Giancarlo Camolese, Pierluigi Vossi e Francesco Perondi, il Segretario Generale Luca Perdomi, il responsabile della comunicazione, Andrea Santoni e tutto il Consiglio Direttivo Nazionale, complimentandosi col neo presidente per l'esito del confronto, gli augurano un proficuo e buon lavoro, anche per quanto riguarda i rapporti con l'Assoallenatori.
Marani, 52 anni, bolognese, esponente moderno della grande scuola giornalistica emiliana. Formazione storica, passionaccia per il calcio, ha scritto per il Messaggero, il Corriere dello Sport-Stadio, il Sole 24 Ore e il Guerin Sportivo, da lui diretto per 8 anni. Ha collaborato a Quelli che il calcio, poi nel 2016, lo sbarco sul pianeta Sky, da vicedirettore. Attuale presidente del Museo del Calcio, a Coverciano, docente universitario di "Linguaggio del giornalismo" a Milano e Bologna, ha il grande merito, certificato da vari premi, di aver prodotto la "riscoperta" di Arpad Weisz, mitico allenatore ungherese degli anni '30, grazie a "Dallo scudetto ad Auschwitz", pubblicato nel 2007. Sensibilità, cultura, curiosità, misura, capacità di relazione sono le sue cifre riconosciute alle quali dovrà attingere per svolgere al meglio il suo nuovo compito, alla guida di un mondo, quello della Lega Pro, non certo semplice.
Alla vigilia di questa elezione, Marani ha presentato un programma intitolato #facciamorete. Punti principali la sostenibilità economico-finanziaria dei club, il miglioramento del prodotto Serie C e la valorizzazione dei giovani. Su quest'ultimo aspetto, molto importante sarà il ruolo affidato a Zola: «A Gianfranco, cui sono legato da sincera amicizia da più di vent'anni ho chiesto l'impegno di pensare e realizzare, insieme al Consiglio direttivo e a tutte le società, un rilancio dei settori giovanili, primo elemento del cambiamento necessario. Gli sono grato per avere accettato, lui partito dalla Serie C, di dare una mano alla categoria».