Pubblicato il: 2021-09-09 13:17:56
Nel giorno in cui il governo Talebano vieta lo sport alle donne, ci sono delle ragazze che vogliono continuare a inseguire i loro sogni e questi sogni sono legati ad un pallone e ad un campo. Sono ragazze che hanno fatto appena in tempo a scappare da un Afghanistan ferito e che sono state accolte a Firenze, ma che per il momento hanno dovuto abbandonare le loro passioni. Sono calciatrici dell'Herat Football Club e da pochi giorni sono nel capoluogo toscano insieme alle loro famiglie per iniziare una nuova vita. Tre appartamenti messi a disposizione dalla Caritas per dare una nuova possibilità a queste famiglie. La vita si sa è fatta di passioni e come dicevamo le ragazze da sempre hanno quella del calcio e allora insieme alla FIGC si è mossa anche l'AIAC, che ha subito sposato l'iniziativa con il massimo entusiasmo. Tante le forze che si sono adoperate per dare un futuro a queste famiglie e poi è entrata in gioco anche l'AIAC ONLUS. A Coverciano - spiega il presidente Marcello Mancini abbiamo messo a disposizione delle ragazze un allenatore, un preparatore atletico e una traduttrice, quest'ultima fondamentale per potersi rapportare con loro non solo a livello linguistico, ma anche a livello di mentalità. Martedì le calciatrici saranno a Coverciano e incontreranno le ragazze della Nazionale Femminile di Milena Bertolini che sono in raduno per preparare la sfida di qualificazione al mondiale 2023 contro la Moldova di venerdì 17. Alla fine della prossima settimana anche loro inizieranno ad allenarsi.
Marcello Mancini: Pronti a dare sostegno in tutto alle calciatrici Afghane